L’arrivo della menopausa prevede sempre dei cambiamenti per le donne, alcuni sono fisici altri sono a livello psicologico e ormonale. I sintomi della menopausa, però, non sono uguali per tutte le donne, alcune ne vivono diversi e spesso questi non si manifestano tutti insieme, ma si possono presentare man mano che si vive questo periodo.
Quindi i sintomi della menopausa sono al quanto soggettivi, ecco perché in questa guida andiamo a evidenziare semplicemente quelli che si presentano con maggiore ricorrenza, ma che non è detto che tutte le donne riscontrino durante questo periodo.
Il primo segnale della menopausa, le vampate di calore
Sicuramente uno dei sintomi più diffusi e lamentati dalle donne in menopausa sé rappresentato dalle vampate di calore. Le vampate di calore vedono diversi sintomi come: calore improvviso, soprattutto nella zona del viso, del collo e del torace. Inoltre, le vampate di calore spesso sono accompagnate da una maggiore sudorazione soprattutto sul viso, sul collo e sotto le ascelle. Alcune donne, infine, possono essere sopraffatte dalle vampate non solo di giorno ma anche di notte.
Insonnia e disturbi del sonno
Le alterazioni del ritmo sonno-veglia sono frequenti in menopausa. In questo periodo le donne hanno difficoltà ad addormentarsi, sono frequenti i risvegli notturni e un sonno meno profondo. Al mattino, inoltre, si avverte una sensazione di stanchezza maggiore del solito anche se si è riuscito a dormire durante il corso della notte. Questo squilibrio non è soltanto fastidioso ma può alterare l’umore, la concentrazione e il tono dell’umore durante la giornata.
Secchezza vaginale e calo del desiderio
La riduzione degli estrogeni comporta cambiamenti a livello dei tessuti vaginali, che diventano meno elastici e meno lubrificati. Questo può rendere i rapporti sessuali dolorosi, causando un senso di frustrazione o di allontanamento dalla sfera dell’intimità. Non è raro che si accompagni a un calo del desiderio, che spesso viene vissuto con disagio, come se fosse un segnale di perdita di femminilità. In realtà, è un effetto fisiologico che può essere affrontato con soluzioni mediche o semplicemente con maggiore dialogo e comprensione all’interno della coppia.
Sbalzi d’umore e fragilità emotiva
Molte donne raccontano di sentirsi “più vulnerabili”, più esposte a cambiamenti emotivi improvvisi. Le oscillazioni ormonali influenzano la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, e questo può accentuare ansia, irritabilità, tristezza o, in alcuni casi, sintomi depressivi veri e propri. Non si tratta di debolezza, ma di una risposta del sistema nervoso centrale a un cambiamento interno. Riconoscerlo, senza minimizzare né patologizzare, è il primo passo per trovare un equilibrio nuovo.
Tachicardia e mal di testa
Un’altra problematica che le donne in menopausa possono riscontrare è la tachicardia in menopausa, delle palpitazioni che portano ad avere il battito irregolare e accelerato. Spesso questo può insorgere durante le vampate o anche nel corso della giornata.
Oltre alla tachicardia, un altro problema spesso evidenziato dalle donne è il mal di testa. Il mal di testa potrebbe trasformarsi in una fastidiosa cefalea che colpisce anche per diversi giorni e che non accenna a diminuire anche se si usano dei farmaci appositi.
In entrambi i casi, sia la tachicardia sia il mal di testa, dipendono dalle fluttuazioni ormonali, e sono più frequenti all’inizio della menopausa.
Difficoltà di concentrazione e memoria
Un altro sintomo spesso sottovalutato è quello cognitivo, o meglio alcune donne lamentano di una leggera ma persistente “nebbia mentale” che rende più difficile memorizzare informazioni, concentrarsi o portare a termine compiti che prima venivano svolti con naturalezza. Anche in questo caso, il sonno disturbato e lo stress possono agire da fattori aggravanti.
Aumento di peso e rallentamento del metabolismo
Molte donne segnalano un aumento del peso corporeo, anche in assenza di cambiamenti significativi nella dieta. L’addome è la zona in cui più spesso si accumula il grasso in eccesso. Questo cambiamento dipende da un rallentamento del metabolismo basale, dalla diminuzione della massa muscolare e da una diversa distribuzione ormonale.
In ogni caso, con una maggiore attenzione all’attività fisica e alla qualità dell’alimentazione, è possibile intervenire in modo efficace.
Dolori articolari e rigidità
Le articolazioni possono diventare più rigide, soprattutto al risveglio o dopo essere rimaste ferme a lungo. È una conseguenza dell’infiammazione cronica di basso grado che spesso accompagna i cambiamenti ormonali. In alcune donne compaiono dolori diffusi, una maggiore sensibilità muscolare e una minore resistenza alla fatica.
Cambiamenti nella pelle, nei capelli e nelle unghie
Con il calo degli estrogeni, anche la pelle può perdere tonicità, diventare più secca e sottile. I capelli possono apparire più fragili, cadere più facilmente, mentre le unghie si spezzano con maggiore facilità. Non è un peggioramento estetico fine a sé stesso, ma un’espressione visibile del cambiamento interno che il corpo sta affrontando.